di Achab
Spesso si dice che l’immagine racconti più delle parole; e altrettanto spesso si invoca la possibilità della parola, la risorsa essenziale di poter dire chi si è e cosa si fa per avere un’identità, per trovare un senso al proprio stare al mondo.
Il Progetto 8089 – che la Balena è ben lieta di presentare qui alla sua fidata cerchia di lettori, avventurieri e natanti da diporto – ha ben presente queste due necessità: dare un’opportunità di farsi vedere e di raccontare la propria storia a chi, nato nel fatidico decennio tra il 1980 e il 1989, si trova oggi bloccato in una realtà che gli sfugge o che (altrettanto spesso) lo fa fuggire.
I due curatori del progetto (Marco De Bernardi e Francesco Lillo) vogliono infatti investire su un “capitale umano e sociale” spesso ignoto, per registrarne – invece dell’ansia della rivendicazione rabbiosa – le sintetiche coordinate di vita-lavoro personali, tra “ostacoli, sogni, successi, tentativi e progetti”.
Questa ‘mappa’ provvisoria dello stato delle cose odierno passa così da studenti e neolaureati in cerca del primo contratto a giardinieri e meccanici, da artisti di strada e tirocinanti fino ad architetti o appassionati di volontariato. Tra concreta realtà e speranze per il futuro, immagini ed immaginazione, Progetto 8089 diventa allora una sorta di racconto di viaggio e di formazione, le cui istantanee narrano un destino collettivo ed individuale alla ricerca di una “direzione” – come dicono Marco e Francesco; una rotta, diremmo qui dalla Balena – per un futuro possibile, e forse non troppo lontano.
Il Progetto 8089 attende tutti voi per uno sguardo interessato o anche solo per un “mi piace” di stima ed apprezzamento.
Per chi invece volesse partecipare: [email protected]
La ciurma della Balena sta già tirando fuori dall’armadio il vestito buono…