Veronica GallettaAutore
E' nata a Siracusa e vive a Livorno.
Ha un dottorato in ingegneria idraulica, e si è occupata per molti anni di opere fluviali e marittime.
Ha scritto i romanzi: «Le isole di Norman» (Italosvevo 2020) con cui ha vinto il Premio Campiello Opera prima; «Nina sull'argine» (minimumfax 2021) finalista al Premio Strega.
Porta avanti un racconto del paesaggio, in particolare sulla città di Livorno, con i reportage narrativi: «Segni precursori del tempo» nell'antologia «Toscana. L'atelier della bestemmia» Les Flaneurs edizioni 2020, «Il Grande Carro» nell'antologia «Gli estinti» CTRL magazine 2021, «Non nel mio cortile, o di nembi e nimby», per Scritture Migranti, Università di Bologna 2022.
E' nata a Siracusa e vive a Livorno. Ha un dottorato in ingegneria idraulica, e si è occupata per molti anni di opere fluviali e marittime. Ha scritto i romanzi: «Le isole di Norman» (Italosvevo 2020) con cui ha vinto il Premio Campiello Opera prima; «Nina sull'argine» (minimumfax 2021) finalista al Premio Strega. Porta avanti un racconto del paesaggio, in particolare sulla città di Livorno, con i reportage narrativi: «Segni precursori del tempo» nell'antologia «Toscana. L'atelier della bestemmia» Les Flaneurs edizioni 2020, «Il Grande Carro» nell'antologia «Gli estinti» CTRL magazine 2021, «Non nel mio cortile, o di nembi e nimby», per Scritture Migranti, Università di Bologna 2022.