“L’ufficiale e la spia”: il controverso j’accuse di Roman Polański
di Massimo Cotugno
“Il ritorno del Barone Wenckheim”: l’opera al nero di László Krasznahorkai
di Filippo Polenchi
“Il sussurro del mondo”: amare il verde, anche senza comprenderlo
di Mattia Rutilensi
Prassi della classe disagiata: “Il pieno di felicità” di Cecilia Ghidotti
di Roberto Batisti
Tra coscienza e inesperienza: “Macchine come me” di Ian McEwan
di Lara Marrama
«Letteratura come forma di vita, e in fin dei conti come destino»: su Gianni Celati (Riga40) e “Narrative in fuga”
di Giacomo Micheletti
Gli spettri nei boschi – Su “Per chi è la notte” di Aldo Simeone
di Alessandro Mantovani
Senza risposte certe: “Del meno” di Tommaso Landolfi
di Matteo Moca
Giorgio Messori, uno scrittore terrestre
di Giulia Sarli
Eccentricità. Per Castelnuovo e Ginzburg non è solo un problema di stile
di Marcello Sessa